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SISMABONUS: IDENTIKIT IN 10 PUNTI PER SAPERE COS’È E COME FUNZIONA
08 settembre 2017
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SismaBonus: oggetto misterioso o opportunità reale? La risposta giusta
è sicuramente la seconda, anche perché, in buona sostanza, l’agevolazione
fiscale per i lavori di messa in sicurezza sismica degli edifici non è altro che
una (utile) evoluzione del “classico” bonus per le ristrutturazioni edilizie.
E allora, per cercare di dare maggiori informazioni a chi è in cerca di
chiarezza, forniamo una serie di “flash” organizzati in 10 punti per capire
meglio cos’è e come funzione il SismaBonus.
1. Sismabonus: Definizione
Il SismaBonus, chiamato anche “Casa Sicura” è una misura di agevolazione fiscale
che consente di detrarre dal proprio 730 le spese sostenute per lavori edilizi
che riducono la vulnerabilità sismica degli edifici. La disposizione è contenuta
nella Legge di Stabilità 2017. e poi definito tecnicamente da un apposito
decreto del Ministero delle infrastrutture (in vigore dallo scorso 28 febbraio)
che ha indicato le regole tecniche per classificare la vulnerabilità sismica
degli edifici (necessarie per capire l’entità della detrazione a cui si può
avere diritto).
2. A quali edifici si applica il SismaBonus
L’agevolazione fiscale può essere chiesto per gli edifici residenziali
(l’abitazione principale e anche la seconda casa), per gli edifici a
destinazione produttiva e per le parti comuni dei condomini.
3. I lavori agevolabili
Tutti gli interventi che riducono la vulnerabilità sismica della struttura
rientrano nell’agevolazione prevista dal SismaBonus. Rientrano nel bonus anche i
lavori “preliminari”, ossia quelli di classificazione e verifica sismica
dell’immobile prima di iniziare i lavori.
Preliminarmente bisogna rivolgersi ad un professionista tecnico che effettua la
diagnosi sismica dell’edificio e ne individua la classe di rischio sismico (da
A+ a G) prima di effettuare l’intervento.
Il tecnico predispone il progetto degli interventi strutturali per aumentare la
sicurezza antisismica e lo presenta per il successivo iter amministrativo
edilizio. A seguito dei lavori il tecnico certifica la conformità degli
interventi effettuati al progetto presentato, assicurando quindi il
miglioramento ad una classe di rischio più bassa.
4. Periodo di applicazione
L’agevolazione fiscale può essere richiesta per gli interventi iniziati a
partire dal 1° gennaio 2017 fino a tutto il 2021 (31 dicembre 2021).
5. Quanto si può detrarre
La quota di detrazione è variabile (ma sempre consistente) in funzione
dell’efficacia dell’intervento (ossia da quanto si è migliorata la sicurezza
sismica dell’edificio dopo i lavori) e della tipologia di immobile.
– Per abitazioni e immobili produttivi la detrazione è del 70% della spesa se si
migliora di una classe di rischio e dell’80% della spesa se si migliora di due
classi di rischio
– Per le parti comuni dei condomini la detrazione è del 75% della spesa se si
migliora di una classe di rischio e dell’85% della spesa se si migliora di due
classi di rischio
6. Spesa massima su cui calcolare la detrazione
La spesa massima su cui calcolare la detrazione (dal 70 all’85% secondo la
schematizzazione vista al punto precedente) è di 96.000 euro per le abitazioni e
gli immobili produttivi. Per le parti comuni, la spesa su cui calcolare la
percentuale di detrazione del SismaBonus è 96.000 euro moltiplicata per il
numero di unità immobiliari del condominio
7. Quote di detrazione
Le spese sostenute si recuperano in 5 anni, suddividendo l’importo in detrazione
per 5 quote annuali di pari importo.
8. Zone di rischio sismico
Per avere diritto alla detrazione occorre che l’immobile oggetto dei lavori si
trovi in una zona di rischio sismico 1, 2 o 3. Per sapere in quale zona di
rischio si trova il Comune dove è costruito l’immobile, si può consultare il
sito della Protezione Civile, dove è disponibile un file Excel con le zone di
rischio sismico per i Comuni italiani.
9. Destinazione dell’immobile
Come già ricordato, possono accedere all’agevolazione gli edifici a uso
residenziale (prima e seconda casa), gli immobili adibiti a uso per attività
produttive e le parti comuni dei condomini.
10. Una guida completa
Per approfondire in maniera completa quello che c’è da sapere sul SismaBonus,
sia a livello fiscale che a livello tecnico, si consiglia il Prontuario tecnico
fiscale realizzato appositamente per Ediltecnico dall’ing. Roberto Cornacchia
dove è possibile reperire tutte le informazioni e i chiarimenti necessari.
Ricordiamo anche che il Ministero delle infrastrutture ha predisposto una
pagina online dove è possibile leggere alcune interessanti FAQ
sull’argomento e reperire altre informazioni utili a farsi un’idea di cos’è e di
come funziona il SismaBonus.
Autore: Ediltecnico.it
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